Sai che mediamente un negozio ecommerce perde il 75% delle vendite a causa dell’elevato tasso di abbandono del carrello?
In questo articolo analizzeremo i motivi principali che spingono un utente a non concludere un acquisto sul tuo shop e, soprattutto, ti insegneremo ad individuare le metodologie più efficaci per prevenire questo comportamento da parte di possibili clienti.
Lo sappiamo, è molto frustrante vedere una percentuale elevata quando parliamo di abbandono del carrello, soprattutto se hai lavorato duramente per il tuo shop online ottimizzando la tua posizione sui motori di ricerca, realizzando una strategia di marketing sopraffina e selezionando personalmente i migliori prodotti da mettere in vendita.
La vera domanda che ti devi porre è: “Cos’altro posso fare per agevolare l’acquisto agli utenti sul mio shop?”
Non ti preoccupare, dopo aver letto questo articolo ed applicato i nostri consigli vedrai il tasso di abbandono del carrello ridursi notevolmente, da subito!
- Carrello acquisti: cos’è e a cosa serve?
- 9 motivi per cui il tuo utente potrebbe abbandonare il carrello acquisti.
- Scopri come ridurre il tasso di abbandono del carrello.
- 4 trucchi per aumentare il tasso di conversione.
Carrello acquisti: cos’è e a cosa serve?
Il carrello è la sezione del tuo shop online dedicata a finalizzare un ordine. Facendo un paragone fisico, possiamo dire che è la versione digitale della cassa di qualsiasi attività commerciale.
Da questo carrello però puoi capire molto di più rispetto ad un cliente che si trova alla cassa di un negozio fisico. Qui avviene infatti la fase finale del tuo funnel di conversione: il momento in cui un utente si trasforma in cliente.
Le funzioni base di un carrello acquisti sono:
- Conservare i prodotti che si desidera acquistare adesso o in un secondo momento (nel caso in cui non è prevista una wishlist)
- Modificare la quantità di articoli precedentemente inseriti nel carrello
- Riscattare voucher, buoni o codici sconto con l’aggiornamento automatico dell’importo finale
- Avere una panoramica finale sul costo totale dell’ordine (tasse, spese di spedizione e scontistiche)
Nel momento in cui il visitatore inserisce un prodotto nel carrello, diventa un potenziale cliente; se il tuo ecommerce non ha un buon tasso di conversione, puoi iniziare a lavorare sul ridurre al minimo la percentuale dell’abbandono del carrello.
Ma come posso conoscere la percentuale di abbandono del carrello sul mio ecommerce?
La formula per calcolare il tasso di abbandono è la seguente:
(n° ordini evasi / n° ordini) x 100 = % tasso di conversione
100 – %tasso di conversione = %tasso di abbandono del carrello
Facciamo un esempio più concreto.
Ipotizziamo che 300 siano gli ordini totali e gli ordini evasi siano 80. Il calcolo da fare è: (80/300) x 100 = 26,6%. → Questo valore rappresenta il tasso di conversione.
100% – 26,6 % = 73%. → Questo valore rappresenta il tasso di abbandono del carrello.
9 motivi per cui il tuo utente potrebbe abbandonare il carrello acquisti.
Non sarai mai in grado di eliminare completamente l’abbandono del carrello, ma capire che cosa sta spingendo gli acquirenti a non concludere il proprio acquisto ed essere proattivi sull’ottimizzazione dei punti critici ti aiuterà a mantenere il tuo tasso di conversione più elevato possibile.
Analizziamo quindi alcuni dei fattori che più inducono all’abbandono del carrello:
Processo di pagamento lungo o confuso.
Gli acquirenti vogliono acquistare in maniera facile e veloce. Un processo di pagamento complesso e la richiesta di troppi campi vuoti da completare potrebbe rallentare un visitatore nel momento in cui desidera diventare cliente.
In questo caso, non rischi di perdere solo quella vendita, ma il cliente potrebbe sentirsi scoraggiato permanentemente dall’acquistare nuovamente sul tuo sito.
Costi imprevisti.
Una delle principali cause dell’aumento della percentuale di abbandono del carrello sono i costi imprevisti che solitamente si verificano nel momento in cui l’acquirente ha inserito le informazioni di spedizione.
Creazione dell’account obbligatoria.
Richiedere agli utenti di creare un account prima del check-out è un ostacolo non necessario all’acquisto. Ciò è particolarmente vero per i clienti che acquistano per la prima volta e che potrebbero non essere ancora pronti per creare un account.
Se per la tua strategia è fondamentale che gli utenti che acquistano abbiano un profilo sul tuo shop, dovresti valutare la possibilità di inserire il social login.
Problemi di sicurezza durante i pagamenti.
La maggior parte dei clienti presta molta attenzione ai pagamenti che effettua online. Se l’aspetto del tuo shop non è sicuro e professionale gli utenti potrebbero decidere di non fornire informazioni personali e dunque di non procedere con il pagamento.
Acquisti comparativi.
I visitatori del tuo shop potrebbero non essere direttamente interessati ad acquistare da te, piuttosto stanno facendo ricerca e desiderano fare una comparazione prima di effettuare un ordine.
Non è raro che gli acquirenti a caccia di affari aggiungano articoli a un carrello, solo per acquistare alla fine da un altro rivenditore che propone un’offerta migliore.
Mancanza di opzioni di pagamento.
Gli acquirenti online desiderano completare l’acquisto utilizzando i metodi di pagamento a loro più convenienti. Alcuni acquirenti potrebbero non essere disposti ad acquistare secondo i metodi di pagamento che metti a disposizione. Pagamento alla consegna, PayPal, a rate, Apple Pay, etc: più tipologie di pagamenti includi, minore sarà l’abbandono del carrello.
Politica di restituzione e rimborso ambigua.
I clienti spesso si informano sulle politiche di reso e sulle garanzie solo dopo aver messo gli articoli a carrello. Una politica di reso insufficiente o ambigua può indurre i clienti ad abbandonare l’idea di acquistare sul tuo shop. Gli acquirenti vogliono sapere che, se il loro acquisto non fosse di loro gradimento, possono facilmente restituirlo al rivenditore e ricevere un rimborso.
Tempi di consegna troppo lunghi.
Gli acquirenti si aspettano che i loro articoli vengano consegnati in un lasso di tempo ragionevole. Se devono aspettare troppo a lungo, il valore del tuo shop potrebbe diminuire e potresti risultare poco competitivo. Un cliente che desidera ricevere il proprio prodotto entro una certa data potrebbe scegliere di cercare altrove invece di aspettare la spedizione del tuo negozio.
Nessuno sconto e codice promozionale da utilizzare.
Spesso gli utenti si trovano inondati di offerte e promozioni di moltissimi rivenditori, dunque alcuni utenti potrebbero aspettarsi che anche il tuo negozio offra degli sconti, in caso contrario potrebbero scegliere di acquistare da un tuo competitor.
Scopri come ridurre il tasso di abbandono del carrello.
Cosa puoi fare per aumentare il tasso di conversione ed abbassare, di conseguenza, quello di abbandono del carrello?
Per prima cosa, sii trasparente su tutti i costi. Quando un cliente conosce i costi in anticipo, comprensivi di spese di spedizione e tasse, riduce di molto la possibilità di abbandono del carrello.
Includi un indicatore di avanzamento per aiutare gli utenti a capire dove si trovano durante il processo di pagamento e quanto manca alla conclusione di quest’ultimo.
Una barra di avanzamento quasi completa può anche fungere da rinforzo visivo per consentire agli acquirenti di essere più motivati a concludere l’ordine.
Un’altra cosa che non puoi farti sfuggire è la semplificazione tra carrello e negozio.
I clienti vogliono aggiungere rapidamente articoli al loro carrello e tornare a sfogliare il resto del tuo catalogo il più facilmente possibile. Maggiore sarà il numero di click che i tuoi visitatori dovranno fare, meno è probabile che concludano l’acquisto sul tuo shop.
Ottimizza il tuo shop soprattutto per mobile. Non dimenticarti che la maggior parte degli utenti effettua i propri acquisti da smartphone; un ecommerce pesante e difficile da caricare ridurrebbe di molto la reattività ed un visitatore potrebbe desistere dall’acquistare i tuoi prodotti.
Lascia loro la possibilità di effettuare un acquisto senza dover creare un account sul tuo sito, ad esempio potresti creare un accesso come ospite. Inoltre includi più metodi di pagamento che puoi. Assecondare le abitudini dei clienti è un ottimo modo per acquisire tanti e poi fidelizzarne molti.
Una solida politica di resi e rimborsi tranquillizza la maggior parte dei clienti: alle persone piace avere la sicurezza di poter cambiare idea e ricevere ovviamente il proprio denaro indietro.
Il tuo cliente ha la necessità di ricevere il tuo prodotto in fretta? Oppure preferisce pagare meno e attendere di più? Offri la possibilità di scegliere la tipologia di spedizione, express oppure ordinaria. Così tutti gli acquirenti potranno individuare l’opzione più adatta alle loro esigenze.
4 trucchi per aumentare il tasso di conversione.
Se, nonostante queste accortezze, ti rendi conto che il tasso di abbandono al carrello rimane sempre molto alto, dovrai fare uno sforzo maggiore attraverso un mix di tecniche di marketing:
I pop-up d’uscita
Questi pop-up possono chiarire agli utenti che stanno abbandonando il carrello o essere utilizzati per far emergere uno sconto promozionale. A volte tutto ciò che serve per convincere i tuoi acquirenti a completare l’acquisto è un codice sconto.
Retargeting per chi ha abbandonato il carrello.
Alcuni acquirenti richiedono più punti di contatto prima di essere pronti ad acquistare. Il retargeting degli utenti che hanno abbandonato il carrello attraverso annunci pertinenti ti può aiutare a tenere in primo piano gli articoli che hanno visualizzato o inserito nel carrello. L’obiettivo è stimolare i tuoi clienti ad acquistare, ricordando loro gli articoli che hanno lasciato nel carrello.
Email di follow-up personalizzate.
Segui i clienti dopo l’abbandono del checkout con e-mail di recupero del carrello. Ricorda ai tuoi acquirenti che non hanno ancora completato l’acquisto e dai loro la possibilità di riprendere da dove hanno interrotto. Per semplificare il processo, considera la possibilità di creare un collegamento diretto. Offrire un piccolo sconto è anche un buon modo per invogliare gli acquirenti a rivalutare il loro acquisto.
Utilizza la riprova sociale.
Sfrutta questa tattica per convincere i tuoi clienti ad effettuare l’acquisto ed inserisci recensioni dei clienti soddisfatti nella mail dell’abbandono carrello, oppure delle recensioni specifiche sul prodotto per comunicare il grande valore che hanno i tuoi prodotti.
Ricorda che ridurre il tasso di abbandono del carrello è soltanto il primo passo, ma successivamente dovrai convincere i tuoi clienti a tornare nuovamente sul tuo ecommerce per effettuare un nuovo acquisto. In quel momento, il 90% della scelta deriverà dalla qualità e dal grado di soddisfazione post acquisto. Se scegli di vendere sul tuo shop solo prodotti di qualità e di marchi conosciuti, sarà molto più facile rendere il tuo business scalabile e di successo.
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